Tra le più nuove tecniche contro la cellulite, ecco cosa consiglia Marco Gasparotti, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva. “Innanzitutto la ‘liposuzione medica'. Ovvero l’abbinamento di due trattamenti: il plasma-lipo, messo a punto in Giappone e da poco applicato anche in Italia, e ladieta chetogenica.” Il primo sfrutta la tecnologia della luce al plasma, veicolata attraverso fibre sottilissime che il chirurgo fa scorrere sottocute con l’aiuto di aghi particolari. “Si tratta di una tecnica non invasiva e molto rispettosa dei tessuti” spiega lo specialista, “che rappresenta in un certo senso l’evoluzione del laser. Il raggio di luce irradia calore controllato, e ha la capacità di sciogliere il grasso, anche se in quantità rilevante, e nello stesso tempo di far retrarre lacute, ottenendo così un effetto di riduzione e di rassodamento. È perfetto, quindi, proprio per le zone tradizionalmente più difficili, come l’interno braccia/gambe, il collo, il ginocchio. L’intervento è ambulatoriale, dura circa ¼ d’ora, e i risultati si vedono immediatamente, per poi completarsi nel giro di un mese e mezzo”. Complementare è poi la dieta chetogenica, che si ispira ai principi studiati negli anni 70 dal medico americano Blackburn. “Nella versione moderna” spiega Gasparotti,” consiste in buste di integratori a base di proteine pure, che costringono l’organismo ad attingere gli zuccheri dai grassi di deposito proprio nei punti in cui ve ne sono maggiore quantità. Ha quindi il vantaggio di salvare l’integrità dei muscoli, agendo sulle grandi adiposità localizzate. Il programma dura tre settimane: nella prima si usano solo gli integratori, nella seconda si aggiungono proteine alimentari e verdure, nella terza si reintroducono anche i carboidrati. Attenzione però: non è una dieta che tutti possono affrontare. Tassativo dunque sottoporsi a esami preliminari specifici e farsi assistere da un medico specializzato in problemi metabolici”.
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